L’internazionalizzazione di un’azienda rappresenta, non di rado, un cambiamento strategico per accedere a nuovi mercati, migliorare l’efficienza operativa e, in talune circostanze, godere di vantaggi fiscali. Non stupisce in alcun modo, quindi, che molte aziende abbiano scelto di espandere le proprie attività al di là dei nostri confini nazionali, cercando di migliorare la propria competitività e cogliere nuove opportunità per ampliare il proprio business.
Motivi per cui si internazionalizza
Uno dei motivi per cui le aziende decidono di investire all’estero è collegato all’opportunità di investire in nuove aree geografiche, come, ad esempio, quello dei mercati emergenti o di altri particolarmente dinamici. Essere presenti in queste aree consente di intercettare nuova clientela e di aumentare il proprio giro d’affari, con riflessi positivi sulla redditività aziendale.
Un’altra ragione è legata alla razionalizzazione dei costi operativi. Inutile negare, infatti, come il costo della manodopera e delle materie prime sia inferiore rispetto a quello del paese d’origine. Trasferire la produzione o altre attività all’estero, quindi, consente di ridurre sensibilmente i costi.
Internazionalizzare la propria attività, poi, coincide con una migliore ottimizzazione fiscale. Operare in paesi con un regime fiscale vantaggioso, è una necessità che avverte un crescente numero di aziende italiane, complice l’elevata pressione fiscale presente nel nostro paese.
Tipologie di internazionalizzazione
L’internazionalizzazione dell’attività può avvenire in svariate modalità, in base alle necessità aziendali. Una delle più note è la delocalizzazione della produzione, che avviene trasferendo la produzione in paesi il cui costo della manodopera è inferiore. Una strategia, quella delocalizzazione, che richiede, tuttavia, un’attenta gestione logistica per mantenere elevati standard di qualità.
Un’altra opzione per espandersi all’estero è costituita dalla concessione di licenze o l’apertura di franchising. Una strategia, quest’ultima, che consente alle aziende di entrare in mercati esteri riducendo gli investimenti iniziali e i rischi legati a una presenza fisica diretta.
Alcune aziende, tuttavia, prediligono acquistare aziende locali già presenti nel mercato target. Un approccio che offre alcuni benefici particolarmente graditi ad alcune imprese, che possono stabilizzarsi celermente sul mercato locale e sfruttare le conoscenze locali dell’azienda acquistata.
I benefici dell’internazionalizzazione
In un contesto globale sempre più competitivo, decidere di internazionalizzare la propria attività potrebbe sortire effetti particolarmente benefici per l’azienda, incrementando significativamente la competitività della stessa. Operare a livello internazionale, infatti, permette di ampliare la propria clientela, ridurre i costi medi di produzione e generare una migliore redditività.
Internazionalizzare, non di rado, fa rima con “maggiore capacità di innovazione”. Le aziende che operano in contesti diversi, ad esempio, potrebbero trarre benefici dal confronto con mercati differenti. Questo scambio di idee e conoscenze facilita lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, che possono a loro volta rafforzare la posizione aziendale in patria.
Espandersi in più mercati, oltretutto, consente di diversificare significativamente i rischi, riducendo l’impatto di eventuali crisi economiche o politiche di un singolo paese, consentendo all’azienda di godere di una maggiore stabilità nel lungo termine.
Il ruolo delle operazioni offshore
Nel processo di internazionalizzazione di un’azienda, un ruolo chiave lo possono giocare le operazioni offshore, soprattutto per quanto concerne la gestione finanziaria e fiscale. Molte aziende, infatti, decidono di aprire filiali/succursali o registrare parte delle proprie attività in paesi che offrono condizioni favorevoli. Essere al corrente di quale sia l’offshore significato, è fondamentale nei processi di internazionalizzazione aziendale.
Alcuni paesi, come – ad esempio – Svizzera, Lussemburgo ed Emirati Arabi Uniti, risultano particolarmente attrattive e sono tra le mete predilette da un elevato numero di società estere, poiché consentono di ottimizzare il carico fiscale e di operare in contesti con regolamenti chiari e stabili. E’ necessario, però, affidarsi a consulenti esperti che siano in grado di garantire la conformità alle norme internazionali e nazionali di ogni singola operazione.







