Dispositivi DPI: perché sono importanti e come sceglierli?
di Redazione
18/01/2023
Se, in passato, la sicurezza sul lavoro era un tema che differiva in base alle specifiche aziende o realtà di fabbrica, di ufficio o di industria, negli ultimi anni il problema è diventato particolarmente percepibile, soprattutto dal punto di vista normativo: per far fronte alle diverse problematiche lavorative che sono state affrontate in merito a questioni di sicurezza, la legge si è adeguata prescrivendo una serie di soluzioni e di richieste specifiche, che siano in grado di tutelare il lavoratore in base alla sua ergonomia, oltre che in virtù delle componenti che sono più a rischio nel momento in cui si effettua un determinato tipo di attività. Non è in dubbio che, dunque, i DPI (dispositivi di protezione individuale), siano importantissimi e fondamentale sul luogo di lavoro: ma come sceglierli al meglio e quali parametri valutare?
Dispositivi DPI: i parametri da valutare per la scelta
La scelta dei dispositivi DPI non è assolutamente banale, dal momento che risiede in una serie di caratteristiche che dipendono non soltanto dalle condizioni fisiologiche del lavoratore (struttura fisica, altezza, zone espone al rischio), ma anche e soprattutto dalla tipologia di lavoro che si deve effettuare. Per questo motivo, dal momento che la normativa impone una valutazione di rischio sulla base del lavoro che si effettua, sia il lavoratore stesso che il suo datore dovranno provvedere a delle soluzioni ergonomiche per far fronte a ogni possibile esigenza e difficoltà prevista. Scendendo nello specifico, ed osservando anche il numero di dispositivi presenti su piattaforme come EuroHatria, è necessario valutare tutte le caratteristiche, scegliendo in base a tre possibili classificazioni di dispositivi di protezione individuale.DPI di protezione semplice
I primi dispositivi di protezione individuale sono i DPI di protezione semplice, così definiti in virtù del fatto che sono pensati al fine di salvaguardare la sicurezza fisica di quei lavoratori che si espongono a rischi di danno o ferita minori, per mole o tipologia di lavoro. Ad esempio, rientrano a far parte dei DPI di protezione semplice quei dispositivi che proteggono dai raggi ultravioletti e solari, oltre che gli strumenti che permettono di resistere - senza danno - a temperature superiori a 50 gradi (nel caso del lavoro di un fabbro o di un’altra tipologia di operaio). E ancora, strumenti e dispositivi che permettono di proteggere in caso di urti, infortuni lievi sul lavoro o fenomeni atmosferici ordinari rientrano a far parte della categoria in questione.DPI di protezione complessa
Seconda classificazione di prodotto di protezione individuale prende la dicitura di “complessa”; si tratta di quei dispositivi che devono essere necessariamente utilizzati per prevenire infortuni più complessi, che potrebbero riguardare danni più gravi (tra cui anche la morte) e che derivano dall’esposizione del lavoratore con elementi di rischio maggiori. Operando, anche in tal senso, una distinzione rispetto ai precedenti, i DPI di protezione complessa che vengono presi in esame in questo caso sono i dispositivi che assicurano una protezione da radiazioni complesse, agenti chimici, radiazioni ionizzanti o esposizioni molto pericolose; e ancora, gli strumenti inclusi in questa categoria salvaguardano da cadute dall’alto, temperature inferiori ai -50 gradi (soprattutto per quel che concerne lavori di laboratorio, sperimentazione fisica e chimica), fiamme e ustioni, tensioni elettriche pericolose, aggressioni chimiche e tanto altro ancora. Sono strumenti assolutamente irrinunciabili che, per questo motivo, sono tenuti a una costante valutazione di efficacia.DPI che non appartengono alle sopraccitate categorie
Infine, dopo aver analizzato le prime due tipologie di dispositivi di protezione individuale, si prendono in esame quei DPI che non appartengono alle sopraccitate categorie; si tratta di dispositivi piuttosto desueti rispetto agli altri, appartenenti a classi lavoratrici più specifiche ma che, comunque, presentando una marcatura e una verifica CE (a cui associare valutazioni periodiche del prodotto), riescono a garantire la massima sicurezza possibile sul luogo di lavoro, non creando danno o infortuni di qualsiasi tipo.Articolo Precedente
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