In ambito industriale, capita spesso di avere la necessità di acquistare dei riduttori per motori elettrici. In base al progetto che si ha in mente è chiaro che cambia il tipo di prodotto che si può considerare più funzionale in base a determinati requisiti. Diamo uno sguardo, di conseguenza, a quelli che sono i principali fattori da considerare per poter individuare i riduttori per motori elettrici più adatti alle proprie esigenze. Vedremo, di seguito, una serie di caratteristiche che può essere utile conoscere per poter fare una scelta adatta alle proprie necessità.
Dove comprare i riduttori
È chiaro che, nel corso degli ultimi anni, il mondo del web ha fatto passi da gigante, permettendo lo sviluppo e la diffusione di ogni tipo di piattaforma. In riferimento a questo particolare settore, tra i portali che sono diventati un punto di riferimento troviamo senz’altro Bonfiglioli.com, in grado di fornire soluzioni di qualità e adatte ad ogni esigenza della clientela.
Lo studio degli aspetti ambientali
Sempre in riferimento all’approfondita analisi del settore che deve essere svolta, così come in relazione al ciclo di lavoro, è necessario effettuare uno studio dettagliato in merito agli aspetti peculiari ambientali in cui il prodotto si troverà poi a lavorare.
È chiaro che fa la differenza il fatto di conoscere se l’automazione svolge la sua attività in un ambiente esterno e capire anche a quale temperatura lavora lo stesso. Se l’automazione opera in un ambiente esterno, è chiaro che è necessario prendere in considerazione tutta una serie di componenti ben precise, come ad esempio l’albero o la carcassa in acciaio inox. Comprendere a quale temperatura debba lavorare il macchinario è importante, anche dal punto di vista dell’escursione termica, per capire in quale ambiente, in generale, la stessa automazione si trova a lavorare. Quest’ultimo aspetto è importante anche per capire meglio se possono tornare utili altri prodotti, come nel caso di specifiche guarnizioni oppure una lubrificazione più adeguata.
La tipologia di alimentazione
Un altro aspetto che va inevitabilmente preso in considerazione e valutato a fondo è certamente quello legato al tipo di alimentazione del macchinario. Si tratta di un fattore che poi permette di capire meglio il tipo di motore che va utilizzato. In commercio, ovviamente, ci sono diverse soluzioni, partendo da quelle a batteria fino ad arrivare a quelle a corrente continua oppure a corrente alternata.
Le diverse tipologie di movimentazione
Un altro aspetto che può orientare la scelta in un senso o nell’altro è indubbiamente il tipo di movimentazione che dovrà svolgere il macchinario per garantire la funzione per cui è stato realizzato. Si tratta di un movimento di rotazione oppure un movimento di sollevamento? O, ancora, è un movimento di traslazione.
Ecco che, in tutti questi casi, è fondamentale capire alcuni aspetti in merito al riduttore di giri. Nel caso in cui il macchinario sia dotato di una movimentazione lineare, o meglio un tipo di movimento traslativo, ecco che si può anche pensare di installare un martinetto oppure un attuatore lineare. Qualora, invece, il tipo di movimento fosse di sollevamento, ecco che sarebbe necessario prendere in considerazione delle funzioni aggiuntive, come ad esempio l’irreversibilità del moto. In particolar modo, quest’ultima funzione torna decisamente utile per fare in modo che il macchinario non precipiti quando il motore è fermo.
La connessione del motoriduttore al macchinario, invece, può avvenire in vari modi. Tra gli altri, ci può essere una connessione diretta, qualora l’albero cavo del riduttore venga applicazione in maniera diretta all’albero motore. Altrimenti, ci potrebbe essere una connessione con interposizione di un raccordo, tipicamente un giunto elastico, ma anche una connessione con un’altra trasmissione terminale dotata di catena oppure di ingranaggio.