Avere biancheria da letto di qualità è il sogno di tutti. Riposare bene è cruciale per la salute e farlo in un letto allestito con stoffe di ottimo livello aiuta ancora di più. Non è un caso che, a differenza di quanto poteva accadere in passato, oggi si fa molta più attenzione a cosa si sceglie (se sei in fase di rinnovo della tua biancheria da letto, qui puoi comprare le lenzuola Bassetti).
Trovare le lenzuola giuste è un passo indubbiamente importante, ma è il primo. Lo step successivo riguarda il modo in cui le si lava. Quando si chiama in causa questa mansione domestica, si pensa, sbagliando, che sia banale. Si apre la lavatrice, si buttano dentro le lenzuola, si imposta il programma e, come si suol dire, il gioco è fatto!
Bene, non è così. La situazione, pur essendo ovviamente alla portata di tutti, è leggermente più complessa. Vediamo quindi, nelle prossime righe, qualche consiglio pratico da seguire per lavare le lenzuola senza sbagliare.
Consigli generali
Esistono raccomandazioni generali che valgono a prescindere dal tipo di tessuto con cui sono realizzate le lenzuola.
La prima prevede il fatto di evitare di caricare eccessivamente la lavatrice. Il pericolo inserendo troppi panni è quello di impedire al detersivo di agire correttamente sulla superficie del lenzuolo. Le lenzuola poco pulite sono un’evenienza che non va assolutamente trascurata. Il motivo? Attirano tutti i tipi di allergene, con i rischi del caso per la salute di chi le utilizza ogni giorno.
Le lenzuola, inoltre, devono essere inserite in lavatrice accertandosi che non siano arrotolate. La cosa giusta da fare è ripiegarle su loro stesse, esattamente come se fossero dei ventagli.
Ancora una volta, si parla di un accorgimento che consente al detergente di penetrare al meglio nelle fibre di tessuto. La raccomandazione in questione vale ovviamente sia per le lenzuola vecchie, sia per quelle che, invece, sono state comprate da poco.
La temperatura di lavaggio
“A che temperatura lavo le lenzuola?”: ecco la classica domanda da un milione di dollari, nonché un interrogativo sul quale è bene soffermarsi se si ha intenzione di preservare a lungo morbidezza e integrità della propria biancheria da letto. La risposta chiama in causa diversi fattori; i principali sono indubbiamente il materiale con cui il lenzuolo è realizzato e il colore.
Iniziamo guardando al caso delle lenzuola in cotone, uno dei tessuti più apprezzati in assoluto sia per via della sua morbidezza e della resistenza, sia per la sostenibilità. Le lenzuola realizzate in cotone dovrebbero essere lavate fra i 30 e i 40°C se colorate. Se bianche, invece, si può aumentare e arrivare a 60°C.
Le indicazioni appena menzionate valgono anche in caso di varianti particolarmente pregiate del cotone. Un esempio? Il cotone percalle, tessuto noto per il suo essere contraddistinto da una lavorazione ad armatura tela (la trama e l’ordito sono quindi in rapporto 1:1).
Un altro tessuto di origine naturale molto popolare quando si parla di lenzuola di qualità è il lino. Come lavarle? Non ci sono differenze drastiche rispetto alle raccomandazioni messe in primo piano per il cotone.
Diversa è la situazione nei casi in cui, invece, entrano in gioco le lenzuola in seta. Essendo il materiale particolarmente delicato, il consiglio è quello di evitare di superare i 30°C.
Ammorbidente: sì o no?
Il dilemma relativo all’utilizzo dell’ammorbidente è molto diffuso, in particolar modo quando si parla di lenzuola. Usarlo o non usarlo? Meglio di no! L’optimum prevede il fatto di scegliere l’aceto. Eccellente disinfettante naturale, ha il potere di agire a fondo sulle fibre di tessuto, rendendole più morbide.
Concludiamo ricordando che, per quanto riguarda l’asciugatura, è meglio evitare la luce diretta del sole, così da prevenire il rischio che il tessuto si secchi.