I baby influencer stanno spopolando. Nati in America oggi è un fenomeno anche Italiano e nel nostro bel paese sono tantissimi i bambini che mostrano il loro quotidiano sui social network.
Che significa quindi essere un baby influencer? In sostanza si tratta di bambini che sponsorizzano prodotti sui propri social, proprio come fanno gli adulti.
Solitamente succede che l’azienda contatta i bambini che hanno un buon seguito su internet (follower, like, commenti ecc) chiedendo loro (o meglio alla mamma che gestisce il profilo) di pubblicare contenuti inerenti al loro prodotto.
In cambio le aziende stesse inviano il prodotto al bimbo. Spesso si tratta di collaborazioni “gratuite” nel senso che si richiede un post in cambio del prodotto ma se il bambino acquisisce una certa notorietà arriverà addirittura a percepire un vero e proprio compenso.
I baby influencer hanno anche altri mezzi con cui collaborano come ad esempio un blog dedicato al mondo dell’infanzia in cui si cerca di dispensare consigli sulla crescita del minore.
I blog sono, infatti, un utile strumento per conoscere anche la vita del bambino che si segue. Insomma: nuovi lavori sempre più in voga e sempre più richiesti.
Pare, infatti, che le aziende siano alla ricerca costante di piccoli influencer per la gioia di mamma e figlio. Un business questo che prende piede in un periodo storico dove il lavoro non è più quello “classico” di stare in ufficio dietro una scrivania ma quello di guadagnare stando comodamente da casa.
Cosa c’è di male? Nulla se si fa con lo spirito giocoso e senza ambizioni malsane. Per essere quindi considerato un bambino influencer è dunque necessario essere molto seguito ed avere un profilo social molto attivo. La bellezza? Forse si ma non è di certo la cosa principale.
Ci sono diversi bambini che hanno fatto della loro simpatia il loro successo! I contenuti pubblicati devono essere interessanti e catturare le attenzioni di chi li segue ; parlare della propria vita, mostrare il quotidiano ed essere i più veritieri possibili. Si, perchè l’onestà paga sempre.
