Medical advisor: che cos’è, cosa fa e percorso professionale da seguire

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Una delle nuove figure professionali che si sono sviluppate, nell’ambito dei contesti ospedalieri e medici, riguarda il cosiddetto Medical advisor; si tratta di un lavoratore che, se in passato non godeva di estrema considerazione – soprattutto guardando al settore più tecnico e scientifico della medicina -, oggi risulta essere fondamentale in una serie di processi che riguardano l’aspetto maggiormente aziendale e imprenditoriale della gestione di un ospedale che, al di là del luogo che deve preoccuparsi della salute e della salvaguardia del paziente, è anche una realtà che dovrà essere gestita dal punto di vista prettamente tecnico. Dati questi presupposti, di seguito si indica tutto ciò che c’è da sapere a proposito di che cos’è, cosa fa e qual è il percorso professionale da seguire se si vuole diventare un Medical advisor. 

Che cosa fa un Medical advisor?

Per avere piena consapevolezza di chi sia un Medical advisor, è importante partire dalle componenti lavorative e dalle specifiche mansioni che riguardano questo lavoratore. Trattandosi di una figura che si trova al centro tra l’impegno professionale espresso in ambito tecnico e un lavoratore che possiede delle conoscenze mediche, adatte al settore in cui opera, le possibili attività di un Medical advisor sono numerose, così come le mansioni svolte all’interno del contesto generale della medicina. 

In particolar modo, il Medical advisor è colui che si occupa della registrazione di nuovi farmaci, avendo una responsabilità importante che – a seguito della ricerca scientifica – permette di mettere in commercio determinate formule chimiche, salvaguardando la platea di riferimento. Allo stesso modo, si tratta anche di un lavoratore che si occupa di tutti i materiali informativi e di supporto per il mercato imprenditoriale che viene strettamente legato alla medicina (il cosiddetto market access a cui fa riferimento anche una qualsiasi struttura medica), operando anche nell’ambito dello sviluppo e dell’analisi di trattamenti, procedure mediche, diagnosi, cura delle malattie e gestione del paziente. Insomma, quella del Medical advisor è una figura che può essere pensata sia in termini di coordinamento all’interno di un luogo che vive di medicina, sia inclusa all’interno di un team di ricerca, per tenere costantemente aggiornato ogni lavoratore e ricercatore nel campo della medicina. 

Come diventare Medical advisor

A questo punto, è possibile sottolineare anche come si possa diventare Medical advisor; è un requisito lapalissiano, ma allo stesso tempo fondamentale, la laurea in medicina e chirurgia. A questo punto, però, le strade per accedere a questa professione sono numerose, dal momento che il possibile candidato può svolgere lavori, tirocini o formazioni professionali specifiche, a seguito del conseguimento della laurea, che permettono di accrescere le sue nozioni in campo scientifico, di ricerca e formativo. In Italia esistono numerose Accademie che permettono di seguire dei corsi in grado di offrire una corretta specializzazione. 

Il Nuovo ospedale di Cuneo cerca un Medical advisor

Come si diceva precedentemente, la figura del Medical advisor è sempre più importante nel contesto di un ospedale, una struttura medica o una clinica, soprattutto se c’è bisogno di curare un aspetto maggiormente imprenditoriale. Non è un caso che le nuove realtà della medicina che nascono in Italia decidano, allora, di affidarsi ad un professionista di questo genere; per questo motivo, il Nuovo ospedale di Cuneo ricerca ufficialmente un Medical advisor, che possa svolgere le sue funzioni all’interno dell’ospedale in questione. Naturalmente, si tratta di un bando lavorativo a cui può accedere soltanto chi è in possesso di determinati requisiti, per cui – qualora tu voglia saperne di più a proposito dell’eventualità di ottenere questo lavoro – entra nel mondo di cuneodice.it e scopri tutto ciò che viene richiesto.